Consolidamenti strutturali

Tra i sistemi maggiormente impiegati nel rinforzo e consolidamento di costruzioni esistenti vi sono i sistemi di rinforzo FRP ovvero materiali compositi costituiti da una matrice organica (resina) e da fibre. Tali sistemi possono essere preformati o impregnati in situ e combinano la resistenza a trazione delle fibre con la capacità di adesione della resina. Essi sono dotati di Certificato di Idoneità tecnica all’impiego (CIT) in conformità con le normative del settore.

I sistemi FRCM, impiegati per il rinforzo strutturale di opere in muratura o in cemento armato, sono composti da una matrice inorganica (malta a base calce o cemento) e da una rete in fibra di basalto o tessuti unidirezionali in acciaio inox o galvanizzato, a elevata resistenza. Lo spessore di tali sistemi, in caso di singolo strato, non deve superare i 15 mm (30 mm in caso di più strati sovrapposti). Questa tipologia di sistemi può essere impiegata in maniera diffusa su tutta la superficie o in modo localizzato mediante fasce in direzione verticale e orizzontale.

I sistemi di rinforzo CRM, utilizzati molto frequentemente per la realizzazione di intonaci armati in strutture murarie, si realizzano mediante la combinazione di una rete preformata in fibra di vetro A.R. e malte a base calce o cemento di spessore compreso tra i 30 mm e i 50 mm. Il trasferimento degli sforzi tra il supporto e la rete di rinforzo è garantito anche dalla presenza di connettori che assicurano la collaborazione strutturale tra l’elemento murario e l’intonaco armato.